COMPORTAMENTO ALIMENTARE

In generale, per comportamento si intende il modo con cui una persona agisce nell’ambiente e con le persone. Per comportamento alimentare si intende, quindi, le modalità e le abitudini che una persona è solita mettere in atto in riferimento al reperimento del cibo e la sua assunzione. Il modo di nutrirci può condizionare il benessere fisico e, di riflesso, anche quello psicologico, e allo stesso tempo il nostro benessere psichico può condizionare alcuni aspetti della nostra vita come l’alimentazione. Alcuni comportamenti alimentari possono essere inconsapevoli, guidati più dalla routine o in risposta agli eventi esterni che dal nutrimento in quanto tale. Talora ancora in queste abitudini potrebbe nascondersi un disturbo più specifico che non sempre viene riconosciuto e, di conseguenza, sottovalutato. Nei casi più gravi può essere celata una vera e propria dipendenza.
Intraprendere un percorso di psicoeducazione alimentare permette di raggiungere diversi risultati: una maggiore consapevolezza del proprio agire, aumento di autostima e rivalutazione delle proprie capacità, un maggiore benessere psicologico generale e, infine, una tendenza alla normoregolazione del peso. Chiunque può decidere di riorganizzare il proprio stile alimentare, in vista anche di un azione preventiva al benessere. Nei casi di sovrappeso invece può essere un valido aiuto, e quindi consigliato, per non tendere all’obesità.


VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Con la valutazione del comportamento alimentare è possibile mettere in evidenza, e rendere consapevole la persona, del suo rapporto con il cibo e le eventuali criticità che possono indurre un approccio al cibo non sempre adeguato: automatismi, apprendimento culturale e familiare, stati psicoemotivi, gestione, progettazione e organizzazione temporale e altro. Questo tipo di valutazione è consigliabile soprattutto nelle persone che si considerano in sovrappeso o tendenti all’obesità.

Percorso psicoeducativo individuale o di gruppo

Una volta compreso lo stile alimentare e apprese le caratteristiche del proprio modo di mangiare, è possibile accedere a un percorso psicoeducativo alimentare. Come dice la parola stessa, si parla di percorso, in quanto cambiare le proprie abitudini non è facile e istantaneo, ma richiede un processo attivo e impegno da parte della persona. Infatti prima è necessario imparare a “vedere ciò che non va” per poi passare all’apprendimento di strategie e nuovi comportamenti per riscrivere delle abitudini più salutari. Il percorso può essere svolto singolarmente oppure in gruppo, sfruttando il valore aggiunto della condivisione, della motivazione e del sostegno reciproco.